Tess, mia cara Tess…

Questa è Tess Holliday, una Plus Size Model Americana, di cui vi avevo già parlato in precedenza, QUI, che recentemente ha firmato un bel contratto con una grande agenzia di modelle, il che le ha dato grande visibilità e, naturalmente, l’ha data in pasto a numerose critiche, critiche a proposito del fatto che, un corpo come il suo, obeso, malato, non dovrebbe essere mostrato sulle copertine delle riviste. Io sono felice per Tess e penso che lei lanci un messaggio positivissimo. E’obesa, questo è indubbio, ma è anche bellissima e soprattutto è molto sicura di sè, si vede dal suo sguardo, dalle sue pose e lo si capisce dalle dichiarazioni che spesso rilascia in giro. Io sono contenta per lei e appoggio appieno il suo messaggio che, attenzione, non è: “grasso è bello! Ragazze, strafocatevi così diventate tutte come me!”, ma è un messaggio ben diverso di accettazione e amore, un messaggio contro la discriminazione e contro la convinzione che esistano corpi di serie A e corpi di serie B.

Inutile dirvi che, andando in giro sui vari social, quando si incappa in una foto di Tess, leggere i commenti dei vari opinionisti improvvisati, è un vero strazio. Un pò perchè dimostra come, certa gente abbia un cervellino davvero piccolo piccolo (eh, già, amico mio: io posso sempre dimagrire, ma tu sei fottuto!), e parlo di quelli che la insultano pesantemente e che per me non meritano neanche risposta e neppure di essere presi in considerazione come esseri dotati di intelletto; ma il peggio è che, leggendo i commenti, si incappa sempre, e sono i più numerosi, in quelli che si “preoccupano” della salute della nostra Tess (ma andate a fare volontariato in ospedale se vi preoccupa la salute di gente che manco conoscete!); oppure commenti di donne, spesso curvy o plus size anche loro, che dicono che è troppo, che non va bene, che è ridicola…

Leggere certe cose mi fa sempre male al cuore. Ma tanto, ve lo giuro. Perchè capisco che l’umanità non è pronta. Non è pronta per amare, per accettare il prossimo in maniera incondizionata, senza discriminare, senza escludere, senza ferire…

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Plus Size Outfit Formale d’Estate

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Ed ecco un nuovo plus size outfit arrivare su questo blog! Questa volta ho pensato di interpretare un look formale, per il lavoro, una situazione aziendale, l’ufficio… Ma anche per la Laurea, perchè no?! Insomma, per tutte quelle occasioni in cui è richiesto un certo dress code, un abbigliamento serio, a cui però noi daremo un tocco di brio! 😉 L’estate è, per molte di noi, un momento tragico, soprattutto per quelle che sono costrette a vestirsi formali ogni giorno, ecco dunque una soluzione pensata per voi, fresca e comoda, ma anche bella da vedere!

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Sotto, una classica gonna nera, leggermente svasata, che abbraccia le curve ma non le sottolinea, con elastico in vita, per stare belle comode; sopra, un pezzo molto originale, una blusa in tessuto tipo seta, leggermente traslucido, che accarezza la pelle ma non appiccica, di colore fucsia, ornata da fiocchettini neri, a maniche corte, infilata e sblusata dentro la gonna. Al tutto ho abbinato una bag a bauletto e un paio di zeppe con dettagli floreali che riprendono il colore della blusa. Fatemi sapere se vi piace! 😉 Vi abbraccio. Continua a leggere

Bodyversitalia – Corpi diversi: stessa dignità, stesso rispetto, stesso amore!

Vorrei un mondo senza: differenze, discriminazioni, body shaming. Impossibile?! Forse… Però intanto iniziamo a costruirlo.

Sono stata onorata quando La Diva delle Curve mi ha chiesto di aderire al movimento Bodyversitalia, penso che le cose belle vadano appoggiate sempre, senza contare che non ho dovuto fare alcuna fatica ad “adattarmi” alle linee guida di questo nuovo movimento, in quanto le condividevo tutte fin dall’inizio, senza remore.

Attenzione, io ve lo dico, oggi mi sento molto zen, quella che segue è, a parole mie e a parole di Osho, la spiegazione di cosa significa per me questa filosofia.

C’è una bellezza del corpo e c’è una bellezza
dell’Anima. La bellezza del corpo è ordinaria e
transitoria: oggi c’è, domani forse no. E la bellezza
del corpo è più negli occhi di chi guarda che
nell’oggetto in sè: la stessa persona può apparire
bella a qualcuno e brutta a qualcun altro. Ma la
bellezza dell’Anima è qualcosa d’interiore, non è
negli occhi dell’osservatore, perchè non può essere
vista, può solo essere sentita. Non è una bellezza
che può essere distrutta, nemmeno la morte può
toccarla, è eterna.
Osho

Cosa significa essere diverso? Cosa significa essere grasso? Esistono molti tipi di diversità, noi ci battiamo per la dignità del corpo, in primis. Non esiste un corpo uguale ad un altro. Non esiste un corpo perfetto. Non esiste che qualcuno possa anche solo insinuare che un corpo è meglio o peggio di un altro. Ma noi non siamo fatti di solo corpo, noi siamo anime, siamo persone, siamo essere senzienti che provano emozioni quali sofferenza, rabbia, paura, amore, gioia… Noi siamo questo e siamo tanto altro. Continua a leggere

La Balena Innamorata

Una piccola favola ispirata a qualche mio tragico ricordo di amore non corrisposto… Buona lettura!

 

C’era una volta una giovane Balena,
maestosa, intelligente e dalla pelle così lucente da sembrare un’ enorme pietra preziosa. Balena amava esplorare i fondali marini, stare sempre in giro, da sola, o con le sue compagne. Era un esemplare vivace, curioso, pieno di vita e voglia di fare…

Un bel giorno Balena incontrò Delfino e rimase folgorata dalla sua bellezza. Delfino era minuto e aggraziato, aveva uno sguardo intenso, un nasino perfetto e un sorriso… Oh, quel sorriso! Sembrava quasi fosse rivolto a lei, ed era così sincero, così genuino, così meraviglioso! Balena pensò che quel muso fosse proprio da baciare e, in un lampo, se ne innamorò perdutamente.

Balena aveva sempre vissuto con i suoi simili e, per lei, non esistevano differenze o discriminazioni. Anzi, per lei ogni specie era meravigliosamente diversa e fonte di novità, motivo di arricchimento. Non sapeva, Balena, cosa fossero la cattiveria o la discriminazione.

Erano giorni ormai che, tra una nuotata e l’altra, osservava Delfino. A volte trascinava le sue amiche dalle sue parti appositamente, per poterlo ammirare. Certo il gruppetto di balene non passava inosservato e Delfino e i suoi amici spesso rivolgevano loro delle occhiate intense, sempre con quei bellissimi sorrisi stampati sui loro volti.

Un dì, Balena si fece coraggio e si avvicinò a Delfino, trovandolo in un raro momento di solitudine.

– “Ciao!” Lo salutò lei. Lui si voltò a guardarla e la squadrò da capo a pinna, ci mise un pò, data la stazza di Balena.

– “Ciao” Rispose poi, con riluttanza.

– “Io sono Balena, tu sei Delfino, vero? Piacere di conoscerti.” Incalzò Balena.

– “Si, il mio nome è Delfino. Perchè parli con me, Balena? Tra poco saranno qui i miei amici, non voglio che ti trovino con me” Disse allora lui.

Balena non capiva: – “Sono contenta che stiano per arrivare i tuoi amici, così potrai presentarmeli e, nel frattempo, possiamo chiacchierare io e te. Sai Delfino, penso che tu sia l’essere più bello che io abbia mai visto.” Disse.

Delfino fece un balzo indietro: – “Mi pare ovvio” Disse “Tu sei una Balena, io un Delfino, è normale che io ti appaia bellissimo, se hai visto solo Balene nella tua vita!”

– “Le altre balene non hanno nulla che non vada… E’ che a me piaci tu!” Obiettò Balena.

– ” Ma tu sei una Balena!” Ribattè Delfino.

– “E quindi? Cosa significa questo?” Chiese Balena, ingenua.

– “Lascia che te lo spieghi: io sono un Delfino, un essere leggiadro, snello, ammirato da tutti, ritenuto il più intelligente dei mari… Tu sei enorme, hai gli occhi piccoli, un sedere gigantesco e…. puzzi! Io non voglio avere nulla a che fare con te!”

– “Ma tu non mi conosci nemmeno, non hai mai parlato con me, prima d’ora… Non sai chi sono, quali sono i miei sogni, cosa mi piace, cosa amo… Come fai a dire che non vuoi avere nulla a che fare con me?! Dammi una possibilità, io ti amo!” Urlò allora la povera Balena.

– “Vattene via, essere abnorme, mi fai schifo!” Rispose Delfino, lapidario.

Balena sentì l’acqua scivolare via, sotto le sue pinne, come se da un momento all’altro potesse precipitare giù, nel nero più profondo degli abissi marini. Delfino le fece uno dei suoi sorrisi, ma Balena si accorse finalmente che non era un sorriso affascinante, era un sorriso di derisione, uguale a tutti quelli che lui e i suoi amici le avevano rivolto fino a quel momento. Iniziò a piangere e si voltò per scappare via, sentiva come se il cuore le fosse stato strappato dal petto. “Perchè sono nata balena?” Iniziò a pensare “Perchè non sono un delfino? Perchè sono così enorme? Sono orribile, sono un essere ripugnante!” Si tormentò. Poi, da lontano, vide un’altra balena di passaggio: vide la sua maestosità, la perfetta curva della schiena, le pinne forti…
Balena si girò di scatto, rivolgendosi di nuovo a Delfino:

– “E tu saresti il più intelligente dei mari? A me non sembra proprio! Ognuno di noi è diverso e meraviglioso! Io credevo che tu fossi bellissimo, invece sei l’essere più brutto e stupido che io abbia mai conosciuto! Ti avrei donato ogni mia curva, ogni mio gesto, il mio cuore… Adesso non avrai più nulla!”

E così Balena se ne andò via, senza mai più pensare a Delfino, fiera di aver risposto in quel modo e consapevole di essere speciale.
In futuro, si ripromise, non avrebbe mai più permesso a nessuno di trattarla così, perchè lei era bellissima, adesso lo sapeva bene, e mai più nessuno avrebbe potuto affermare il contrario.

 

V.I. – TondaMente (non me ne vogliano i delfini…)

Gabourey Sidibe: una stronza indistruttibile

Talentuosa attrice statunitense... mmmmh… talentuosa… perchè nessuno parla mai del suo talento? Tutti gli articoli che ho trovato on line parlano del suo peso o delle sue risposte alle accuse riguardanti il suo peso
La prima cosa che vedo io è che è talentuosa. E’ anche grassa, e quindi? Pesa, a quanto ho letto, 159 kg e non ha alcuna intenzione di dimagrire. Ma cosa c’entra? Soprattutto è una ragazza talentuosa, altrimenti non farebbe quello che fa. Questo è il punto nevralgico che non entra nella testa delle persone.

Vogliamo parlare un pò della sua carriera di attrice? Lo so che è più noioso, non fa audience, ma prima di parlare del rapporto che ha col proprio corpo, cercherei di capire chi è e cosa fa. Forse non tutti la conoscono, semplicemente perchè, fin’ora, si è dedicata al cinema indipendente e alle serie tv. Io l’ho conosciuta durante l’ultima stagione di American Horror Story, serie che adoro, penso sia un capolavoro, e ho avuto modo di apprezzarla molto. Interpretava una giovane strega in grado di ferire gli altri colpendo sè stessa. Poi però, informandomi, ho appreso che è stata addirittura candidata agli Oscar per la sua primissima interpretazione cinematografica. Il film era Precious, di Lee Daniels, la drammatica storia di una ragazza obesa costantemente umiliata dalla madre e vittima degli abusi sessuali del padre, da cui rimane incinta due volte. Un bel pugno nello stomaco, insomma. Il film vince numerosi premi e la sua interpretazione viene lodata dalla critica. Sarà poi la volta del secondo film, Yelling to the Sky, e delle serie tv: The Big C e American Horror Story: Coven.

Purtroppo però, come vi preannunciavo, in pochi badano davvero al suo talento, sul web. Piuttosto si divertono a prenderla di mira, a offenderla, a ridicolizzarla

Ma Gabby è da ammirare. Sul serio, io la stimo. E’ una donna da cui prendere esempio. E’ una donna che non si lascia abbattere, che risponde alle critiche, che non ha paura, che rivendica il suo diritto di esistere e di apparire senza essere presa di mira. E’ quello che dovremmo fare tutte. Continua a leggere

Fa Caldo e Devo Scoprirmi se non Voglio Squagliarmi!

Buondì a tutti voi! Ho scritto questo post sulla self acceptance qualche giorno fa ma, manco a farlo apposta, ieri è successa una cosa su un gruppo FB, una di quelle cose che proprio te la rende impossibile l’accettazione di te, e che mi ha fatta ulteriormente riflettere su come stiamo rovinati.

Ho postato, in un gruppo dove si parla proprio dell’essere curvy e plus size, riservato a sole donne, delle mie foto in camerino, mentre provavo alcuni abiti, da H&M. Le ho pubblicate anzitutto per mostrare gli abiti, in secondo luogo per far vedere a tutte la vestibilità, considerando che erano nella sezione taglie regular di H&M ed io porto una 58, e poi anche per avere un parere su come mi stavano (Gli outfit li vedrete a breve sul blog 😉 ). Come al solito, i vari membri del gruppo hanno scritto quello che pensavano, fino a che una tipa mi chiede se sto affrontando un programma di dimagrimento e che taglia porto. Lì per lì ho immaginato volesse semplicemente sapere la mia taglia per capire se i vestiti in questione potessero stare anche a lei. Le ho dunque risposto che taglia porto, aggiungendo che no, in questo momento non sto seguendo nessun programma di dimagrimento, anzi ultimamente ho preso peso perchè sto affrontando un brutto periodo della mia vita. La risposta della tipa mi chiarisce i suoi intenti all’istante, scrive una cosa del genere: “Io in passato ho perso moltissimi kili. Non preoccuparti, il momento giusto arriverà anche per te, spero per te che presto tu possa trovare la tua via per la salute…“.

Eh no, eh no, eh no, fermi tutti! Come? La mia via per la salute? La mia risposta: “questi sono quei commenti che mi fanno un pò innervosire… non trattatemi come una portatrice di handicap perchè porto la taglia 58! Tu forse non eri sana, ma io si. Non ho nulla che non vada, la mia strada l’ho già trovata e sto benissimo. Il luogo comune che chi è grasso soffre di problemi di salute lo odio, perchè è falso. Nel blog si parla ampiamente di questo. Ed uno dei motivi che mi ha spinta a fondare il blog è proprio questo: la lotta ai pregiudizi! Non voglio litigare, nè aprire un caso, però il tuo ultimo commento mi suona un pò come un “cara, ti compatisco”. Forse tu, prima di dimagrire, odiavi te stessa, io mi amo e non voglio che mi si faccia una colpa per questo, nè voglio essere compatita. Ecco, sono stata dura, ma ti giuro, non sai quanta gente, nella vita, mi ha detto frasi tipo la tua, mascherate da complimenti o da commenti amichevoli di “chi si preoccupa per te”, e invece non faceva altro che discriminazione, pura e semplice. Scusa, ma più lo leggo, più provo a dargli il beneficio del dubbio, più non capisco il tuo commento… mi hai chiesto se seguo un programma di dimagrimento perchè, secondo te, è esattamente quello che dovrei fare!

Dopodichè, le sue vere intenzioni sono uscite allo scoperto e, in sostanza, questa era una tipa che aveva perso molti chili e ne andava molto fiera: talmente fiera da pubblicarci anche le sue foto “prima e dopo” nel bel mezzo della discussione; talmente fiera da denigrare chi non ha fatto la scelta di dimagrire, come ha fatto lei; talmente fiera da accusarmi di non essere sana ripetutamente e, addirittura, nel corso della discussione, mi ha detto che devo stare attenta perchè mentre salgo le scale potrebbe venirmi un infarto! Nel frattempo, tutte le altre ragazze del gruppo si sono schierate dalla mia parte. Che poi non è che sia un fatto personale, io la tipa neppure la conosco, è proprio un insulto concettuale, non so se mi spiego, è discriminazione nei confronti di tutte le persone grasse!

L’amministratrice del gruppo ha sottolineato: “Penso che qui nessuna di noi ha bisogno di sentirsi dire che deve dimagrire, grazie lo sappiamo già da sole e ci viene ripetuto di continuo da parenti, amici e gente che non si fa i cazzi propri. qui si parla di accettazione di se stesse e si stimola a trovare il percorso per la propria serenità, che sia a 50 kg o 150 kg.“; un altro membro ha aggiunto: “sapete che vi dico? che a causa di questi retaggi mentali che molte di noi hanno cicatrici profonde. Io non mi accetterò mai…pure a 65 kg perchè mi hanno così convinta di essere sbagliata proprio le persone che si erigono a scienziati della nutrizione e benessere.“; alla fine la tipa è stata buttata fuori dal gruppo. Insomma, è successo un bel casino 😉

Perchè ho voluto aggiungere questa cosa a questo post che era, di fatto, già scritto e pronto per la pubblicazione? Per sottolineare alcune cose su cui ieri ho riflettuto: 1) Da un gruppo facebook è facile eliminare un’ignorante del genere, ma nella vita no. Di soggetti di questo tipo, o anche peggio, ne è pieno il mondo; 2) Spesso chi ci tormenta con insulti, commenti o anche con insulti mascherati da consigli, come in questo caso, si appella alla salute, ma ahimè, io temo sia tutta una scusa perchè non sopportano la nostra vista. La tipa era riuscita a dimagrire e non sopportava la vista di quello che lei stessa era; 3) Queste cose non ci devono abbattere. Questa è discriminazione. Dire a una persona che è malata sulla base di una foto (quando io invece, e qui mi gratto la mia abbondante tetta sinistra, sto benissimo), è quanto di più discriminante possa esserci, ed è anche molto offensivo nei confronti della categoria, in genere. Si tratta di antichi retaggi, vecchi luoghi comuni. Ma noi dobbiamo combatterli; 4) La mia prima reazione, anche se è durata un solo istante, è stata quella della ragazzina insicura che ero, tutto ciò è successo a causa delle mie foto, mi sento male, mi sento abnorme e depressa…. e invece no, cazzo! Non è così che mi devo sentire. Io sono quella che sono e non sono sbagliata. Quella sbagliata è la tipa in questione, lei è sbagliata dentro, perchè ha sentito il bisogno irrefrenabile di bacchettarmi per quello che ha visto.

Insomma, in conclusione: non lasciatevi mai abbattere da persone così. Non lasciate che vi uccidano dentro. Non lasciate che vi convincano a coprirvi dalla testa ai piedi o a vestirvi di nero, non lasciate che vi portino per mano alla sala operatoria se voi non lo desiderate, non lasciate che manovrino voi, la vostra vita e le vostre scelte, MAI!

Ed ora vi lascio al post originale, scusate la divagazione, ma in fin dei conti, era in tema 😉

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