Visto che siamo sotto Pasqua e, dato che durante le feste comandate ci si riunisce con i parenti, si organizzano pranzi, riunioni di famiglia, e dunque si incontra un pò di gente che non si vorrebbe incontrare, il titolo del post mi sembra appropriato e si riferisce, in particolare, a quel membro sfigato della famiglia, quello che verrà preso di mira per tutte le feste, quello a cui verrà rimproverato di mangiare troppo, di essere fuori forma, di non avere una vita sana… L’agnello sacrificale, appunto. Siete voi questo esemplare? Ebbene, se lo siete, immagino che le riunioni di famiglia per voi non siano affatto piacevoli.
Quando ci si siede a tavola si ha a che fare col cibo. Il cibo è causa del grasso. Il grasso è meglio che mangi poco cibo.
Questo è il sillogismo alla base delle persecuzioni durante le feste. Se poi, per caso: siete single, o non vi siete ancora laureate, o magari non riuscite a trovare lavoro… Ecco, sappiate che ogni cosa verrà imputata al fatto che siete grassi. E’ quello il problema, sempre.
E se si allunga la mano per prendere un’ altra fetta di pane, o se si chiede il bis del cannellone libidinoso che vi concedete solo a Pasqua, o se, infine – Dio non voglia – si mangia sia la colomba che l’uovo di cioccolato insieme, ci sarà qualcuno della famiglia che, diligentemente, vi ricorderà, per il vostro bene, sia chiaro, che siete grassi e che sarebbe meglio non farlo. E la cosa più divertente è che ve lo ricorderà a tavola, davanti a tutti, perchè no: davanti al vostro fidanzato (magari invitato per la prima volta a casa), davanti ai vostri figli, dinanzi all’intera famiglia, anche a quei parenti che vedete una volta all’anno, umiliandovi irrimediabilmente.